Care Anime siamo quasi arrivati alla conclusione del nostro percorso di Avvento, rimangono da aprire solamente due calzette.
Il lungo viaggio dell’anima che abbiamo iniziato ad agosto con il portale del leone, che ha dato avvio all’omonima saga, si concluderà domani sera con la Preghiera e meditazione di Natale su LAAVtv, qui trovi tutti i particolari.
Il seme immesso nel grembo della Madre è diventato frutto, e ora sta per venire alla luce.
Abbiamo percorso un lungo viaggio, quello del seme della consapevolezza che si nasconde a se stessa nella discesa/caduta. E’ il Padre che genera il figlio nel grembo della Madre, la Terra. Abbiamo visto la fatica che il seme ha dovuto fare in tutto questo tempo, ha dovuto morire per poter poi risorgere. Se infatti il seme non muore non dà frutto e se non si perde non può ritrovarsi.
In questi mesi abbiamo affrontato tanti argomenti, che se volete potete rivedere e rispolverare tutti quanti qui sul sito, ci siamo immersi nella meditazione, nelle serate su LAAVtv dove abbiamo avuto modo di approfondire e consolidare alcuni temi importanti quali l’androginia dell’anima, il contrasto ombra luce, il risveglio spirituale e tanti altri.
Adesso a conclusione del nostro viaggio mi rimanevano solo più due calzette da confezionare, cosa metterci dentro?
Eccovi il contenuto della prima:
Dio si nasconde profondamente nell’uomo, e l’uomo ha il compito di ritrovarLo per ritrovarsi, di ritrovarsi per ritrovarLo. Tutte le esperienze che un essere umano fa sono rivolte al ritrovamento delle parti separate dal Sé, le parti frantumate devono ritrovare la via della ricongiunzione, la via dell’Uno. Ogni uomo ha Dio dentro, ogni uomo ha il suo Maestro interiore che è necessario trovare, seguire, sentire vivendolo. Ma troppo spesso l’uomo non si ascolta, non sente e quindi non vive l’esperienza della sua vita, ma vive invece quella che gli altri vogliono che lui viva. Quindi il punto determinante per poter essere felici è essere se stessi, e questo si ottiene solo ascoltandosi e sentendosi in profondità.
Ciò che si sente dentro quindi non deve far paura, ma entrare nelle acque profonde deve essere visto proprio come un’immersione nell’unica possibilità di ritrovare la via verso Casa. Quindi noi nasciamo più volte per ritrovare le nostre parti sperdute, perchè fino a quando non le abbiamo ritrovate non siamo Uno, ed è per questo che a volte occorrono tanti viaggi per poter essere veramente se stessi. Come possiamo agevolare questo processo? Accettando di vedere dentro tutte quelle che sono state le esperienze che abbiamo vissuto con vergogna, e amare ciò che è stato, che abbiamo provato, senza più giudicarlo, giudicandoci!
La vergogna è proprio la macchia più grande, il peccato è la vergogna. Qualunque cosa si sia commesso, da un piccolo errore fatto in gioventù a qualcosa di grande fatto magari chissà in una vita passata, tutto quello che è rimasto attaccato a noi come vergogna ci pesa come una spada di Damocle, è un’ombra scura che si riflette su di noi e offusca la nostra intelligenza, la nostra coscienza e ci toglie la libertà.
Quando riusciremo ad essere come bambini che finalmente si sono liberati dalle loro paure e dalla vergogna provate, allora ritroveremo in noi l’adulto che può sorridere e dirci “Non ti preoccupare, è stata una piccola cosa, passaci sopra, non sei un mostro, non sei cattivo, non sei sbagliato, ma sei soltanto un’anima che ha fatto tante esperienze per arrivare a capire questo”. Ecco che allora la vergogna viene assolutamente liberata dalle sue connotazioni di tiranna, di morsa, di demone. La vergogna, causa la separazione da Dio, ed è il grande demone dell’uomo. Sulla vergogna e sul peccato si sono fondate religioni, inquisizioni, assolutismi ed estremismi, perchè la vergogna genera il senso di colpa, che uccide come una spada.
Cara Anima tra due giorni è Natale e tu hai la possibilità di rinascere a vita nuova, il tuo seme entrato in profondità, nell’utero della Terra, ha germogliato, ha preso forma e vita, è diventato un germoglio che, al caldo nel grembo della madre, ha preso forza e nutrimento, è cresciuto. E ora tu stai per venire alla luce.
Liberati dagli ultimi dubbi, delle piccole resistenze che possono ancora ottenebrare la tua vista, esci allo scoperto a testa alta, sii fiera di te, stai per rinascere, ricorda chi sei, cosa sei venuta a fare, e non permettere che niente e nessuno possa fermare il tuo slancio, il tuo impeto vitale, che nessuno decida il tuo destino per te!
Stai per entrare in uno spazio/tempo diverso da quelli che conosci, e il Cristo, l’Uomo divino che hai ospitato in tutti questi mesi è pronto per nascere.
Preparati per il nuovo mondo in cui hai scelto di venire, rivedi bene le istruzioni di viaggio, e ricorda: sei un Essere Divino, la Cometa ha annunciato la tua venuta nella grotta, il suo chiarore ha illuminato la notte buia e profonda. Ora tutto è pronto, stai quasi per venire alla luce!
Mia cara Anima nella 30° calzetta hai trovato di cosa devi assolutamente disfarti prima di rinascere a vita nuova: della vergogna, è lei la causa della paura, è lei che ti ha fatto credere che Dio non ti amasse perchè eri nuda. E’ lei che ti ha fatto credere nella colpa e nella punizione Divina! E’ lei che ti ha ricattato per tanto tempo con le promesse di un inferno, e di un giudizio eterno… liberati di lei, e di quello che ti ha fatto credere così a lungo, sacrificio, espiazioni cessino di esistere per te!
In questo lungo viaggio insieme, se lo hai vissuto con intensità e dedizione, sono certa tu abbia compreso e integrato molte cose, e ne sono felice…
In attesa di aprire domani l’ultima calzetta, ti auguro Buon Avvento in LAAV, e ti chiedo se desideri condividere e mettermi mi piace 🙂 Grazie
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