L’idea del leone e della gazzella che ogni mattino al risveglio debbano iniziare a correre lottando per la propria sopravvivenza, è un programma a cui abbiamo asservito per troppo tempo. Il campo di battaglia è quello emotivo: la nostra natura animale.
Finché questo seme sarà vivo continuerà inevitabilmente a germogliare, alimentando conflitti e guerre, dentro e fuori. Ma è’ il seme che deve essere estirpato alla radice, e ognuno ha il potere di farlo solo su se stesso.
E’ bene che in questo momento si inizi a comprendere il gioco degli opposti iniziando ad osservare le due parti in lotta: sono come due gladiatori nell’arena in un combattimento all’ultimo sangue. Uno dei due cadrà a terra, ma il vincitore avrà poco tempo per gioirne, in quanto subito dopo apparirà un nuovo avversario.
In questo “gioco” senza fine è solo la nostra Presenza che può fermarlo e pronunciare la fatidica parola STOP! E’ tempo di reintegrazione degli opposti e una parte dell’umanità lo sta già manifestando: “Basta con la caccia, benvenuta PACE”
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