Questo pianeta ha bisogno di acqua e luce spirituale, necessita di ricevere amore e cure.
E siamo noi e solo noi a poterlo fare.
La Terra ha iniziato il suo viaggio come una bimba, che nei millenni è cresciuta, è diventata adulta e madre, e ha imparato a conoscere la vita attraverso gli occhi e le gesta degli uomini.
Cosa sta accadendo ora al bel pianeta azzurro? E’ stanco e provato da tante esperienze crude e dolorose. Si è trovata sulla pelle infiniti aghi appuntiti come spade, frutti dell’invidia e dell’egoismo, nelle sue viscere crateri grossi come continenti, causati dall’odio e dal rancore che gli uomini hanno seminato, interrandoli in Lei, loro madre.
Noi siamo la risultante di ciò che è avvenuto in tutto questo tempo e poco importa cosa sia veramente accaduto dalla nascita della Terra, chi l’abbia colonizzata per primo, quanti dischi volanti siano atterrati, e quali spiriti siano stati evocati dall’inizio dei tempi.
Noi e solo noi adesso possiamo fare la differenza, e confezionare un nuovo vestito per Lei, la madre di tutti, che ha retto e sopportato tutto questo dolore per mille e mille millenni.
Adesso però no! Ci sta dicendo basta, non ne può più di questi suoi figli viziati ed egocentrici.
Come una vera madre ha provato ad insegnarci a vivere secondo natura, a rispettare le regole della convivenza e dell’armonia. Ci ha detto in tanti modi che siamo fratelli,
che con l’ambiente che ci circonda siamo una sola grande famiglia.
La correlazione tra noi e Lei ormai anche la scienza la sta riconoscendo, ma quanto poco ancora stiamo capendo che noi siamo Lei e Lei è noi!
Siamo Uno, alcuni già lo sanno. Sì siamo uno con il cielo, il firmamento, il sole e le stelle che vivono dentro di noi, e che ci collegano allo Spirito, alla nostra Anima.
Ma siamo Uno anche con madre Terra, i suoi fiumi, gli oceani e le montagne, e con tutto ciò che qui nella densità ci collega alla materia, al nostro corpo.
L’Uno è fatto da energie dense e sottili, non c’è separazione tra loro. Ma solo l’Amore può riunire i mondi e far oltrepassare le illusioni e le finzioni a cui l’uomo ha creduto finora.
Per poter amare occorre sentire, sentire il vento freddo del nord, la fresca brezza del sud, la gioiosa danza dell’est e il dolce sogno dell’ovest.
Ma solo noi qui possiamo fare tutto questo e tornare a sentirci un solo Corpo!
Possiamo ascoltare il canto della prateria, suonando il tamburo tutti insieme accanto al fuoco. Possiamo riunire i nostri pensieri come fili intrecciati di incanto, i nostri sentimenti uniti come la trama di stoffe preziose.
Sì, se lo vogliamo possiamo tornare a sentirci uniti, e parlare di nuovo la stessa lingua.
Così finalmente il mito della torre di Babele potrà dissolversi… e il miraggio ritornare polvere!
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