Buona settimana a tutti! Voglio augurarvi uno splendido 18° giorno del Perdono.
Possiamo fare tanto accettando la perfezione della vita, non colpevoli e non innocenti in senso assoluto, ma semplicemente ora uno ora l’altro abbiamo attraversato le due sponde, Amore è ciò vede e comprende l’Uno nel tutto.
Non esistono verità e ragione assolute che siano tutte e sempre e solo da una parte, l’equilibrio, la compensazione sono ciò che ci serve per riprendere contatto con l’intero, l’uno che sta in tutte le cose quando si inzia a vederle con occhi nuovi.
Oggi voglio farvi avere un altro mantra, alcuni di voi già lo conoscono e praticano. Esso è:
VA TUTTO BENE, TUTTO E’ PERFETTO, IO LO ACCETTO. LA PACE E’ IN ME!
Questo mantra celebra “l’accettazione consapevole”, che non è da confondere con la mera rassegnazione, la quale invece fa ancora leva sul senso di perdita, sconfitta e vittimismo.
“Accettare” nel senso vero e consapevole vuole invece attivare una facoltà superiore che si basa sul comprendere che non sempre le cose sono come appaiono, e che anche nelle occasioni in cui possiamo avere creduto di avere totalmente ragione, forse le cose non erano del tutto così, e magari anche solo una piccola percentuale di “torto” potremmo averla avuta anche noi.
Accettare significa quindi uscire dai duelli all’ultimo sangue in cui spesso siamo finiti per trovarci a volte vincitori e a volte vinti, con uno scambio dei ruoli spesso repentino e veloce.
Perdonare se stessi e gli altri significa quindi accettare, ossia accogliere una verità superiore che va oltre la dualità e l’opposizione delle parti, è basilare perciò fidarsi di un’intelligenza superiore, perché come disse Einstein “Dio non gioca a dadi con l’universo!”
Iniziamo dunque a pensare in modo diverso, non più in termini di giusto e sbagliato, ragione o torto, ma con un senso di rispetto e integrazione del tutto. Questo ci porta oltre la dualità e le scissioni; è per redimere le parti ancora in lotta dentro di noi che siamo venuti su questo pianeta. E’ per ritrovare la pace e viverla come un nuovo seme che siamo tornati a rivivere le nostre battaglie, per poter finalmente sotterrare l’ascia di guerra e fumare il calumet della pace attorno al fuoco della ritrovata fratellanza umana.
Buon cammino dunque sul Sentiero del Perdono!
LAAV you
Gabriella
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