Ritrovare se stessi è un viaggio nell’ignoto, per arrivarci il primo passo è il più complesso, il più duro, ma è come far girare una ruota, basta muoversi e partire … piano piano l’ingranaggio si mette in moto e la ruota gira: come in un caleidoscopio così scopriamo colori e forme, nuovi e diversi aspetti di noi che si dispiegano allo sguardo per essere visti e amati.
Vedere significa accettare, se non accettiamo è inutile che si veda. Ecco dunque che quando le cose si ripetono e tornano davanti ai nostri occhi significa che abbiamo un’ ennesima possibilità per guardarci fino in fondo e quindi accettare un vecchio dolore. Viverlo significa vederlo, riconoscerlo, accettarlo e poi lasciarlo andare.
Lasciare andare significa perdonare. Se c’è il “vero perdono” si lascia andare per davvero, ma se le cose si ripresentano e tornano a noi sempre uguali è perché non si è ancora maturato il vero perdono.
Nel perdono riusciamo a mettere alla luce le parti più segrete di noi stessi, i motivi di castrazione, paura, dolore, rabbia che avevamo confinato nelle secrete del nostro castello interiore.
Ecco perchè ritornano a noi certi avvenimenti e tipologia di persone: ci riportano nelle cantine, nei luoghi più bui e nascosti della nostra personalità.
Cosicché possiamo rivederli e accoglierli con atteggiamenti nuovi, e con occhi di luce amare di noi stessi anche le parti considerate ostili, brutte, spaventose, le parti che abbiamo giudicato e non amato perché considerate indegne, incapaci, fragili, inadeguate.
Perdonarsi è la chiave per liberarci dalle catene dei ricatti, e smettere di pagare un salato riscatto all’ego antagonista, che ogni volta pretende il suo obolo, promettendoci inutilmente di stare buono, e di non farci stare male. Non è così, perché solo la verità porta luce e pace.
Guardiamoci dunque dentro con sincerità e senza paura, riconosciamo il nostro dolore, culliamolo e poi accettandolo pienamente diamogli degna sepoltura… lasciamolo andare!
Perdoniamoci dunque e lasciamo scorrere la vita dentro… facciamo sì che risorgano i frammenti di anima che sono ancora confinati nell’oblio!
Ringraziamo e benediciamo quindi le persone e gli eventi che ci fanno vedere dove siamo caduti, e non più rialzati, le parti di noi stessi morte e non veramente vive…
A domani per continuare il nostro percorso del Perdonare se stessi e gli altri!
LAAV you
Gabriella
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