Ricevo molti messaggi, domande da chi mi legge e da chi sta seguendo i vari percorsi che propongo e oggi voglio condividere anche qui, dopo averlo fatto su Fb nel gruppo Dimensione di auto guarigione, la risposta che ho dato ad una ragazza che sta seguendo LAAV da un po’ di tempo e che mi ha scritto le sue considerazioni in occasione della meditazione settimanale del giovedì.
(Colgo l’occasione per ricordarti che è possibile iscriversi gratuitamente da qui al gruppo Fb per Meditare insieme.)
Questo il senso del messaggio che ho ricevuto da A. Lei scrive che ancora non si sente abbastanza brava e capace, si sente in colpa per le cose che non ha colto o capito, si dà addosso sentendosi incapace e vedendo invece gli altri in modo non obiettivo, come se il suo prato fosse di erba rinsecchita e quelli degli altri invece dei soffici tappeti verde smeraldo.
La sua attenzione è focalizzata più sugli altri che su se stessa e questo le sta causando certamente sofferenza e malessere, giudizio e autocritica.
Nessuno potrà mai dirci cosa sia meglio per noi, possiamo chiedere se vogliamo dei consigli, ma poi spetta solo a noi decidere in merito, ecco perché la mia risposta vuole essere solo l’espressione del mio punto di vista.
Ognuno quindi senta se risuonano oppure no le mie parole, e se sì le faccia anche sue, perché ogni pensiero che nasce non è di proprietà di una sola persona ma siamo tutti immersi in un corollario di vibrazioni e ognuna di esse ci può rappresentare oppure no.
In un mondo di guru come quello che ci circonda, dove tutti vogliono impartire verità e assurgersi al ruolo di leader e detentori dell’unica e vera verità, io penso sia importante riprendere il controllo e il potere sulla nostra vita, smettendo di delegare e di dipendere da quello che gli altri fanno oppure no, dicono o non dicono, credono oppure no.
Ci appartiene quello che risuona dentro, e solo con questo possiamo identificarci.
Ecco cosa le ho risposto:
Cara A.
concentrarsi sul presente è il segreto, smettere di pensare a quello che avremmo potuto dire o fare, occorre accogliere ogni istante come un dono magico, sapendo che siamo Eterni, mai siamo nati e quindi mai moriremo. Siamo particelle del Divino, siamo suoi riflessi.
Quello che hai vissuto ieri e che hai descritto nel tuo commento è stato solo un momento no, accoglilo e accogli anche il tuo giudizio, la tua autocritica e insoddisfazione, lasciali fluire, ascoltali ma non ti attaccare ad essi.
Senza attaccamento non c’è sofferenza, spesso noi ci identifichiamo con i personaggi del nostro passato, con i ruoli che possiamo avere interpretato, ma se siamo in continua evoluzione com’è possibile che siamo ancora gli stessi di un tempo?
Concentrarsi sul QUI e ORA e accogliere tutto di noi, poiché anche quello che ci dà fastidio degli altri è solo perché risuona dentro altrimenti non ci toccherebbe. Ecco dunque che la Meditazione di ieri ti ha portata a stare bene?
Ottimo, esiste la tua felicità, accoglila come un fiore prezioso e senti quanta Luce sei e hai dentro, il resto avviene da solo, ovvero siamo destinati tutti a brillare: siamo STELLE e il buio è solo il non avere ancora consapevolizzato questa realtà!
E ricordati che il Messaggero sei Tu, anche gli stessi MAESTRI ci stanno spingendo a riconoscere CHI siamo e a smettere di sentirci superiori o inferiori agli altri.
TU SEI ME ED IO SONO TE!
Quindi nessuno deve diventare il MAESTRO di te stessa, possiamo avere degli insegnanti questo sì, qualcuno che ci fa vedere meglio quello che però già è nostro, ma non dobbiamo confondere le due cose.
Tu sei tutto quello che hai bisogno di essere, sapere e sentire, gli altri sono riflessi, sono proiezioni che per quanto possano essere importanti MAI dovranno e potranno prendere il tuo posto.
In questi anni ho sempre spiegato queste cose perché considero importantissimo non togliere un vitello d’oro sostituendolo con altri! Solamente accogliendo la nostra Unicità, il nostro AMORE e farlo senza giudizio e benevolenza, può aiutarci a oltrepassare la china.
Mai vedere negli altri delle divinità senza avere riconosciuto innanzitutto la nostra, e a quel punto siamo UNO, e TUTTO E’ DIO!
LAAV you
Gabriella
0 commenti