Benvenute care Anime alla ventesima calzetta, e sì siamo già a venti. Oggi è Santa Lucia, la festa della Luce, ed è per questo che oggi parlerò proprio della contrapposizione tra luce e ombra.
Luce e Ombra: lati della stessa medaglia
Una non vive senza l’altra, in questa dimensione sono uno, infatti mattino, pomeriggio, sera e notte costituiscono il tempo di una giornata di 24 ore.
In un giorno quindi ci sono sia ore di luce che di buio, noi che siamo in questo emisfero del pianeta abbiamo luce quando dall’altra parte del mondo c’è buio, estate quando di là c’è inverno, infatti in America Latina il Natale ad esempio si festeggia con un gran caldo.
Quindi quella che può essere una condizione per qualcuno, ad esempio il gelo e la neve, non è riscontrabile dappertutto. Tutto è relativo, e ogni cosa è reale e vera per chi la vive, ma non è detto che sia davvero così per tutti. E questo preambolo è servito per introdurvi al concetto di luce e ombra.
Come abbiamo visto anche la luce del giorno non è qualcosa di fisso e assoluto, infatti la terra gira su se stessa, ed è la rotazione terrestre che determina il ciclo giorno/notte, così come quella intorno al sole definisce quello delle stagioni.
Luce e ombra sono l’effetto di rotazioni energetiche che si succedono anche dentro di noi. Senza l’ombra non ci sarebbe luce e viceversa. Quindi la dualità è insita in noi per permetterci di vedere!
Luce e Ombra: il gioco delle parti
Senza questa alternanza non ci sarebbe uno sfondo adatto alla visione e neppure un termine di confronto. Se ad esempio ci fosse sempre la luce non sarebbe facile distinguere il tempo e anche il corpo non sarebbe aiutato nel processo di recupero e rigenerazione che il sonno notturno gli apporta.
La vita qui è stata progettata per l’appunto sulla perfezione di questa alternanza. Ma allora perché il buio e l’ombra fanno così paura?
Ci sono senza dubbio molti motivi, ad esempio di notte gli esseri umani non vedono, le cose escono fuori dal loro controllo, non si orientano con facilità, così le ombre rendono i contorni delle percezioni più imprecisi, a volte ingannevoli e inquietanti.
La mancanza di controllo e la difficoltà di orientamento causano timori, ansie, vulnerabilità, ansie, ecco che quindi il buio è diventato l’archetipo della paura.
In esso ci sono quindi i nostri fantasmi, i mostri e gli spettri che popolano i nostri incubi notturni, e dalla notte a forza di alimentarli si sono proiettati anche nella realtà diurna.
L’inconscio è perciò la sede delle paure, il luogo dove risiede l’ombra, il nostro buio.
Tutto quello che non sappiamo gestire, metabolizzare, integrare quando siamo ancora bambini, o ancora prima, diventa ombra, che abbiamo visto essere l’inconscio, la sede delle nostre paure.
Luce e Ombra: trasmutare il piombo in oro
Ma occorre rivedere il nostro buio per poterlo trasformare in luce, solo così può nascere un nuovo giorno, è necessario attraversare l’ombra.
Ecco perché nella lunga notte dell’anima sembra ci vengano incontro i peggiori spauracchi e fantasmi: le nostre ombre.
Ma come ogni giorno possiede in se stesso la sua forza di luce e di buio così anche noi possiamo avvalerci della facoltà positiva dell’ombra.
Infatti non si può arrivare al nuovo giorno senza prima attraversare la notte.
Questo vale per il singolo giorno così come per la vita, che è fatta da una moltitudine di giorni.
Ecco che possiamo vedere in un modo nuovo le ombre proiettate sul muro della nostra coscienza, esse sono le parti necessarie a completare il giorno, ovvero l’esperienza vissuta finora.
Se non accettiamo la nostra notte non potremo arrivare a celebrare il cambiamento, ovvero una nuova vita.
Questo momento di passaggio viene chiamato la “lunga notte dell’anima”.
Coincide con un tempo di difficoltà, dove tutto sembra perdere i confini e i tratti conosciuti, per un verso rassicuranti e certi avuti fino ad allora.
Stiamo assistendo alla lunga notte dell’anima a livello planetario, ed è per questo che molte anime si stanno trovando in questo periodo a vivere la loro privata e personale lunga notte, dove nulla è più come prima, tutto sembra perdersi, rivoltarsi contro e si fa fatica, così fatica a trovare un appiglio, una strada sicura.
Stiamo vivendo un tempo particolare, ed è per questo che la luce là fuori scarseggia così tanto, per alcuni sembra spegnersi da un momento all’altro, mentre per altri addirittura essersi spenta completamente.
Stiamo assistendo a un periodo di risveglio, ma sono le ore più prossime all’alba quelle più scure, ecco perché la paura per molti è così forte, si ha paura che la notte non finisca più, ma paradossalmente è proprio la paura della paura a far durare così a lungo le ore di buio.
Però voglio rassicurarti di una cosa, dopo la notte arriva sempre il giorno! 🙂
Il buio esiste perché tu Anima possa aprire gli occhi e trovare in te stessa, nel tuo cuore, la luce che cerchi, che ti manca e che sta facendo capolino affinché tu la veda e possa scoprire che ciò che stavi cercando era così vicino, eri Tu!
Anima, figlia della Luce ridestati… abbi il coraggio di guardare nel buio, smetti di averne paura.. ricorda lo hai creato tu quando da “piccola” ti sei sentita, sola, incapace, impotente, ma ora sappi che Dio è in Te e la Sacra Fiamma arde nel tuo Cuore! Tu puoi vedere l’alba.
La ventesima calzetta ti ha portato la “Sacra Fiamma che penetra il buio”.
Buon Avvento in LAAV
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